Anno: 2008 Isbn: 978-88-95214-83-2 Pagine: 608
Da una sporca bottega di imbalsamatori egiziani nel 30 a.C, al torrido frastuono della battaglia di El Alamein che disseppellisce mappe inconsuete, sino a un presente di ex-ufficiali delle SS celati sotto falso nome a rincorrere chimerici tesori che d’un tratto divengono reali, Alexandria conduce il Lettore verso la soluzione di uno dei più grandi quesiti dell’archeologia contemporanea: dove fu sepolta Cleopatra? Grazie a un percorso storico ricostruito con l’abilità di un sapiente narratore, il thriller di Pietro Montanari si veste di un ritmo fluido e avvincente pur germogliando dall’incontestabile solidità di una minuziosa ricerca scientifica. Il passato diviene uno scaltro fantasma con cui dover fare i conti, in un continuum temporale che mostra implacabile il volto oscuro di un’umanità smarrita in una perpetua notte di sangue, di rocce e di sabbia.
Alla fine vince sempre la sabbia, pensò, mentre si accucciava dietro a una duna. La notte era splendida e le stelle talmente grandi e luminose che pareva di poterle afferrare con la mano. Qualcosa, all’estremità del suo campo visivo, attirò per un momento la sua attenzione. Le sembrò di intravedere un rapido scintillio provenire dagli spuntoni di roccia emersi durante la tempesta. […] Si avviò verso la pietra che distava da lì una trentina di metri. A metà strada si abbassò sui talloni e di nuovo le riapparve lo scintillio, adesso molto più vicino. Avanzò allora piegata su se stessa per non perderlo di vista, fino a che poco dopo vi arrivò quasi sopra. Fissò lo sguardo a terra, si rese conto di cosa si trattava e il suo cuore per un attimo cessò di battere.
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