È stata a lungo un’insegnante di lettere nella periferia genovese, in particolare nella scuola media, a contatto quindi con il mondo dell’adolescenza per cui ha sempre coltivato vivo interesse.
Inoltre, ha spesso scritto nel corso della propria vita riflessioni in forma di diario da cui ha potuto via via attingere, per giungere infine alla stesura di questo testo.
Nel romanzo L’estate di Angela, sua opera prima, inquadra in particolare aspetti della prima adolescenza femminile, frutto in parte della sua esperienza reale.